Crocco entra nel gruppo di imprese internazionali che adottano lo standard Operation Clean Sweep® (OCS) per preservare le acque e gli animali dall’inquinamento da microplastiche.
L’azienda vicentina, che produce film in polietilene, ha implementato nel proprio sistema di gestione le procedure di contenimento e smaltimento dei granuli in plastica secondo le linee guida OCS proposte dalla Society of the Plastic Industry in tutto il mondo.
“In questo modo – ha commentato Renato Zelcher, AD di Crocco - garantiamo che il granulo plastico che trattiamo in azienda e che può, in taluni contesti, rientrare nel novero delle microplastiche, non fuoriesca dal nostro stabilimento e che quindi non venga disperso sul suolo o nelle acque. Preveniamo, così, la possibilità che entri nella catena alimentare e venga a contatto, direttamente o indirettamente, con animali o persone”.
Lo scopo è, infatti, di arrivare all’azzeramento della dispersione dei granuli plastici grazie alla corretta gestione della materia prima, a cominciare dagli stabilimenti delle aziende produttrici.
“Il livello di sicurezza e salubrità dei nostri stabilimenti era già all’avanguardia. Lo testimoniano non solo i nostri clienti, ma anche gli audit e le certificazioni che siamo stati in grado di raggiungere (l’ultima in ordine di tempo è stata la ISO 14067:2018 Systematic Approach, ndr). Ma questo non ci bastava, abbiamo voluto alzare l’asticella delle nostre procedure e, contemporaneamente, accrescere la cultura aziendale per rendere il nostro lavoro ancora più pulito e ancora più green”.
Crocco ha quindi sottoscritto il protocollo volontario che impegna l’azienda ad adottare i protocolli OCS in tutte le fasi della gestione dei granuli di plastica.
“Abbiamo da subito svolto un lavoro di analisi puntuale sui potenziali rischi di dispersione di microplastiche nei nostri siti produttivi secondo le procedure proposte da Operation Clean Sweep®. Abbiamo quindi migliorato i nostri metodi di contenimento nello stoccaggio e movimentazione dei materiali oltre che di smaltimento degli scarti. Si tratta di un impegno pratico ed effettivo i cui risultati verranno monitorati costantemente. Il tutto grazie all’impegno delle persone che in Crocco manipolano il granulo e a cui è stata fatta una formazione ad hoc”.
Impegno che si aggiunge alla lunga progettualità di Crocco che ha portato l’azienda a ricevere anche il riconoscimento “L’altro pianeta” di Radio24 grazie al raggiungimento delle performance richieste dall’UE per il 2030 per quanto riguarda la percentuale di plastica da riciclo utilizzata per gli imballaggi.
“Come azienda ci siamo presi una responsabilità, ovvero contribuire alla riduzione dei materiali inquinanti nell’ambiente oltre a ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera. E lo vogliamo fare sia nei nostri stabilimenti, sia per quanto riguarda l’impronta carbonica del packaging che forniamo ai nostri clienti - aggiunge l’AD dell’azienda che ha inventato il metodo Greenside per l’ecodesing collaborativo degli imballaggi in plastica carbon neutral -. Aderire al protocollo OCS è stato quindi, per noi, un passo naturale”.