Il film termoretraibile composto per almeno 30% da plastica riciclata e Leaf, la prima pellicola per alimenti compostabile prodotta da una filiera completamente made in Italy, sono valsi, a Crocco, la menzione per il ‘miglior prodotto’ nella sezione ‘grandi imprese’ del Comitato Tecnico-Scientifico del “Premio CompraVerde Veneto – Imprese”.
Il riconoscimento, promosso da Regione Veneto, Fondazione Ecosistemi e PrepAir, è stato consegnato nelle mani di Matteo Ceola (Direttore vendite e marketing) e Alice Morabito (Sustainability Expert) in occasione del quinto Forum Regionale Compraverde Buygreen Veneto che si è svolto a Palazzo della Regione e che, annualmente, propone un aggiornamento alle Pubbliche Amministrazioni sul tema del Green Public Procurement, per un confronto con le eccellenze del settore sui temi della sostenibilità per le Stazioni Appaltanti.
“Per noi è un orgoglio che una giuria così qualificata e tecnica abbia voluto riconoscere a Crocco, ovvero a tutte le persone che vi lavorano, gli anni e gli sforzi investiti in ricerca e innovazione – commenta l’Amministratore Delegato Renato Zelcher -. Peraltro, lo consideriamo un riconoscimento anche ai fornitori e ai clienti che ci aiutano e stimolano ogni giorno a migliorare le nostre performance. Speriamo anche noi di fare altrettanto nelle filiere di cui facciamo parte, tra cui quella delle bioplastiche italiane che la più avanzata d’Europa”.
Sono quindi due le tecnologie “made in Crocco” che sono state premiate a Venezia.
La prima riguarda il packaging certificato “Plastica Seconda Vita” ovvero un film termoretraibile (come, ad esempio, quello destinato all’imballaggio di bottiglie), neutro o stampato, composto da materia derivante da riciclo post consumo per almeno il 30% ma che può arrivare, addirittura, fino al 60%.
La seconda, denominata, Leaf è invece la famosa pellicola per alimenti biodegradabile e compostabile, garantita dal marchio OK Compost Industrial rilasciato da TÜV Austria, che può essere smaltita nella frazione organica del rifiuto domestico ed entrare, perciò, nel processo destinato al compostaggio industriale, senza impattare su altre filiere di trattamento dei rifiuti.
“Si tratta di innovazioni che vanno a comporre due tasselli fondamentali dell’economia circolare – aggiunge Zelcher -. In questo senso, e i dati sono lì a dimostrarlo, l’Italia e il Veneto sono all’avanguardia sia dal punto di vista del design che della produzione di imballaggi in plastica il cui impatto ambientale è assolutamente ridotto, a fronte di performance di prodotto che non trovano paragoni con altri materiali: si pensi alla salubrità nella conservazione degli alimenti o alla robustezza e flessibilità dei film destinate ai pallet. Addirittura, in Crocco abbiamo lanciato il programma Greenside per cui, attraverso l’ottimizzazione del design di prodotto, l’utilizzo di materiale proveniente da riciclo e grazie alle bioplastiche, siamo in grado di abbattere, prima, e compensare, poi le emissioni di CO2 del packaging, andando, quindi a neutralizzarle sostenendo progetti sostenibili come riforestazioni o produzione di energia da fonti rinnovabili, come previsto dagli accordi internazionali”.